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Airone presenta il ricorso

(ASCA) – Roma, 20 feb – Con una nota, Ap Holding, finanziaria di controllo del vettore AirOne, annuncia il ricorso al Consiglio di Stato contro il provvedimento del Tar che ha
respinto la richiesta di sospensiva della trattativa tra Alitalia e Air France, presentata da Ap Holding.
”Prendiamo atto del provvedimento del TAR del Lazio e restiamo in attesa di conoscerne le motivazioni. Intendiamo comunque far ricorso al Consiglio di Stato per far valere le nostre ragioni. Il nostro progetto per Alitalia rimane pronto, solido e a disposizione del Paese”, e’ scritto nella nota.

Alitalia – Airone: il Tar da torto alla compagnia di Toto

(ASCA) – Roma, 20 feb – La terza sezione del Tar del Lazio ha respinto la richiesta di sospensiva della trattativa tra Alitalia  e Air France, presentata dalla societa’ AirOne-Ap
Holding. La terza sezione, presieduta dal dottor Baccarini, potrebbe esprimersi nel merito entro una settimana. AirOne Ap Holding aveva chiesto di sospendere la trattativa in esclusiva con Air France accusando Alitalia e il ministero dell’Economia di aver violato ”i principi che regolano le dismissioni di beni pubblici”.

(ASCA) – Roma, 20 feb – Non ci sono piu’ ostacoli al proseguimento della trattativa in esclusiva tra Alitalia e Air France per la privatizzazione della compagnia ex di bandiera. Il Tar del Lazio, poco fa, ha deciso infatti di respingere il ricorso presentato da Ap Holding, la societa’ di Carlo Toto che controlla AirOne, che si opponeva alla decisione del Governo di affidare la trattativa alla compagnia franco-olandese. Senza piu’ ostacoli alla trattativa tocchera’ al nuovo Governo che uscira’ dalle elezioni di aprile decidere sull’offerta che Air France presentera’ per l’Alitalia al termine dell’esclusiva.
Nell’ordinanza siglata dalla terza sezione dell’organo giurisdizionale, presieduta da Stafano Baccarini e dall’estensore Domenico Lundini, si legge infatti che l’istanza cautelare per la sospensiva della trattativa e’ stata respinta perche’ ”non sussistono i presupposti per l’accoglimento dell’istanza cautelare, sia per la carenza di elementi di irreparabilita’ del danno, sia per la mancanza di ‘fumus boni iuris”’. La sentenza di merito potrebbe arrivare invece nei prossimi giorni. La decisione e’ arrivata dopo tre ore circa di camera di consiglio. Durante l’udienza di oggi l’avvocato Clarinzi che rappresenta Ap Holding aveva spiegato che la trattativa esclusiva di Alitalia con Air France ha violato i principi relativi alle dismissioni di beni pubblici: ”Stiamo parlando di azioni dello Stato, in questi casi la vendita e’ vincolata all’osservanza di principi. La trattativa in esclusiva avviata dal ministero dell’Economia incide su questi principi”.
Opposto il parere di Alitalia, in qualita’ di resistente al ricorso di Ap Holding, Regione Lombardia, Provincia di Varese. Secondo l’avvocato Annoni, ”Alitalia non ha mai immaginato di poter disporre delle azioni del gruppo ne’ il ministero le affidato il diritto di disporre di quel patrimonio”.

Ad appoggiare il ricorso di AirOne-Ap Holding erano presenti sia la Regione Lombardia sia la Provincia di Varese. Entrambi i legali hanno spiegato che la Regione e in particolare l’aeroporto di Malpensa sono stati fortemente penalizzati dall’accordo con la compagnia francese: ”Dal prossimo 1* aprile il volo da Milano a Berlino durera’ 4 ore e mezza perche’ il collegamento diretto e’ stato annullato e per recarsi in Medio Oriente i passeggeri dovranno volare prima verso Parigi e di qui alle destinazioni asiatiche”, hanno spiegato nel corso dell’udienza. Opposta la valutazione dell’avvocato Annone rappresentante di Alitalia. Secondo il legale la decisione di dismettere Malpensa e’ stata presa ben prima dell’accordo con Air France: ”La documentazione e’ datata settembre 2007 e si spiega che Malpensa genera 200 milioni annui di perdite ad Alitalia, conseguentemente e’ stato deciso di dimensionarne ruolo e funzione”. Annone ha anche contestato le accuse di Air One alla procedura seguita nella trattativa con Air France: ”Alitalia sta facendo solo il proprio percorso di sopravvivenza. Se questa ristrutturazione influenzera’ l’aspetto azionario seguiremo le regole”. A sostenere l’analoga posizione era presente anche l’avvocatura di Stato che ha sottolineato ”per salvare Alitalia serve un’urgente ricapitalizzazione ed e’ necessario che a farla sia il mercato”.
Con la decisione del Tar del Lazio, la trattativa tra Alitalia e Air France proseguira’ quindi senza ulteriori ostacoli fino alla sua conclusione che dovrebbe avvenire il 14 marzo prossimo. Ora l’attenzione si sposta sulla prossima settimana quando ci saranno gli incontri tra il management dell’Alitalia e i sindacati e soprattutto quando arrivera’ a Roma il presidente di Air France, Jean Cyril Spinetta, che incontrera’ i rappresentanti dei lavoratori per spiegare loro il piano di rilancio della compagnia di via della Magliana.

(ASCA) – Roma, 20 feb – ”Con la sentenza del Tar su Alitalia passa un principio fondamentale: che su temi cosi’ importanti le battaglie si vincono con piani industriali sostenibili e non con cavilli giudiziari e carte bollate”.
E’ quanto dichiara il segretario nazionale del’Ugl Trasporti, Roberto Panella, aggiungendo che ”questa notizia porta grande serenita’ tra i lavoratori. Adesso aspettiamo i prossimi incontri con i vertici di Air France per entrare nel merito delle questioni ancora aperte. Il sindacato, comunque, continuera’ a dare il proprio contributo per il rilancio della compagnia e per garantire un futuro ai suoi dipendenti”.

M&C – Internal dealing

In data 20/02 (oggi) sono avvenuti due passaggio ai blocchi.

Dall’Internal dealing risulta che il compratore e’ stata Romed International (Ing. De Benedetti) che ha raccolto prima 6 milioni (oltre l’1%) di titoli al prezzo di 0.74€

ed in seconda battuta altri 2 milioni al prezzo di 0.7486€ .

Risanamento – Internal dealing

Zunino, tramite Nuova Parva, ha venduto 150 mila azioni alprezzo di 2,6565 euro. Operazioni del 18/2.

La vendita dei titoli conferma che le difficolta’ finanziarie della controllante non si sono attenuate con la vendita di titoli Mediobanca (anche se una parte e’ ancora in portafoglio a seguito della compravendita di call/put options)

Mediolanum – Internal dealing

Ennio Doris, sempre tramite T-Invest, ha acquistato 80 mila azioni al prezzo di 3,9724 euro. Operazione del 19/2

Alitalia – Airone: decisione del Tar questa sera

(ASCA) – Roma, 20 feb – Arrivera’ nella serata di oggi la decisione della terza sezione del tribunale amministrativo del Lazio sul ricorso presentato da AirOne contro la
decisione del governo di accordare in esclusiva ad Air France la trattativa per la privatizzazione di Alitalia.
Durante la discussione di merito, presieduta dal dottor Baccarini, l’avvocato Clarinzi che rappresenta AirOne-Ap Holding ha spiegato che la trattativa esclusiva di Alitalia con Air France ha violato i principi relativi alle dismissioni di beni pubblici: ”Stiamo parlando di azioni dello Stato, in questi casi la vendita e’ vincolata all’osservanza di principi. La trattativa in esclusiva avviata dal ministero dell’Economia incide su questi principi”.
Opposto il parere di Alitalia, che resiste al ricorso di Ap Holding, Regione Lombardia, Provincia di Varese. Secondo l’avvocato Annoni, ”Alitalia non ha mai immaginato di poter disporre delle azioni del gruppo ne’ il ministero le affidato il diritto di disporre di quel patrimonio”.

(ASCA) – Roma, 20 feb – Nel corso dell’udienza davanti alla terza sezione del tribunale amministrativo regionale del Lazio, l’avvocato Clarinzia che rappresenta Air One-Ap
Holding ha spiegato che le ragioni che hanno condotto la compagnia a fare ricorso contro l’avvio della trattativa in esclusiva tra Alitalia e Air France riguardano le procedure che vincolano le dismissioni di compagnie pubbliche: ”Il problema e’ e resta la definizione dell’azienda – ha argomentato Clarinzia – il privato puo’ vendere a chi vuole, lo Stato non puo’ farlo. Occorre invece una procedura trasparente a parita’ di condizioni per tutti i possibili acquirenti, cosi’ come e’ avvenuto nelle privatizzazioni
degli ultimi venti anni”. Ad appoggiare il ricorso di Air One-Ap Holding erano presenti sia la Regione Lombardia sia la Provincia di Varese. Entrambi i legali hanno spiegato che la
Regione e in particolare l’aeroporto di Malpensa sono stati fortemente penalizzati dall’accordo con la compagnia francese: ”Dal prossimo 1* aprile il volo da Milano a
Berlino durera’ 4 ore e mezza perche’ il collegamento diretto e’ stato annullato e per recarsi in Medio Oriente i passeggeri dovranno volare prima verso Parigi e di qui alle
destinazioni asiatiche”, hanno spiegato nel corso dell’udienza. Opposta la valutazione dell’avvocato Annone rappresentante di Alitalia. Secondo il legale la decisione di
dismettere Malpensa e’ stata presa ben prima dell’accordo con Air France: ”La documentazione e’ datata settembre 2007 e si spiega che Malpensa genera 200 milioni annui di perdite ad Alitalia, conseguentemente e’ stato deciso di dimensionarne ruolo e funzione”. Annone ha anche contestato le accuse di Air One alla procedura seguita nella trattativa con Air France: ”Alitalia sta facendo solo il proprio percorso di sopravvivenza. Se questa ristrutturazione influenzera’ l’aspetto azionario seguiremo le regole”. A sostenere l’analoga posizione era presente anche l’avvocatura di Stato che ha sottolineato ”per salvare Alitalia serve un’urgente ricapitalizzazione ed e’ necessario che a farla sia il mercato”. La terza sezione del Tar si e’ riservata di decidere, quasi sicuramente entro la serata di oggi, sulla richiesta di sospensiva. Se questa verra’ respinta la sentenza di merito potrebbe arrivare in settimana.

Scendono le tasse sulla benzina

(ASCA) – Roma, 20 feb – A fine febbraio diminuira’ l’accisa sui carburanti, con un effetto diretto sui prezzi. Il ministero delle finanze e quello dello sviluppo economico, infatti, stanno lavorando ad un decreto che attua la norma contenuta nell’ultima finanziaria e che prevede, periodicamente, la rideterminazione dell’accisa per neutralizzare il maggior gettito iva conseguente all’aumento dei prezzi. Un meccanismo, insomma, per limitare le conseguenze del caro-petrolio. Il decreto, a fine febbraio, potrebbe stabilire un taglio dell’accisa di 1-2 centesimi.
Il decreto per la rideterminazione dell’accisa, sulla base di quanto prevede la finanziaria, sara’ trimestrale, ma in sede di prima applicazione puo’ essere emanato entro febbraio.

Commento di chiusura 20/02

Giornata negativa a Piazza Affari, così come per la maggiori borse europee, su cui sono pesati i timori di inflazione e i rischi di recessione. L’indice S&P/Mib ha ceduto lo 0,89% a 33.816 punti mentre il Mibtel è sceso dello 0,74% finendo a quota 25.820.  Fra i titoli più colpiti, Mondadori (-3,05%), vittima delle probabili prese di beneficio dopo la corsa della vigilia, e Telecom Italia (-2,7%), in scia all’andamento dell’intero settore a livello internazionale. Male anche Atlantia (-1,38%), indebolita dalla mancata approvazione da
parte del governo dell’emendamento alla legge Milleproroghe.
Balzo finale di L’Espresso (+1,7%), a seguito della diffusione dei conti 2007. 

Telecom: pesa il taglio tariffario di Verizon

Giornata di passione per i titoli del comparto telefonico statunitense. L’indice di riferimento settoriale perde attualmente oltre 6 punti percentuali dopo l’annuncio
effettuato da Verizon Wireless di voler lanciare un nuovo piano tariffario per i telefoni cellulari “flat”, ovvero che consente telefonate illimitate dietro il pagamento di un canone mensile. Secondo gli esperti il provvedimento potrebbe scatenare una guerra sui prezzi tra i vari operatori andando a limare ulteriormente i margini delle compagnie telefoniche in un asset evidentemente non più ritenuto strategico come quello “voce”. 

Eurofly: aumento sottoscritto integralmente

L’aumento di capitale Eurofly è stato interamente sottoscritto. Lo comunica la società attraverso una nota precisando che sono state concluse le operazioni relative all’aumento di capitale sociale a pagamento per un controvalore massimo di 15 milioni di euro.  Nel periodo di offerta in opzione sono stati esercitati 7,7 mln di diritti di opzione, corrispondenti a 6,43 mln di azioni ordinarie di nuova emissione, pari al 57,75% dell’offerta. Successivamente all’esercizio dei diritti di opzione offerti in Borsa sono risultate sottoscritte ulteriori 2,67 mln di azioni ordinarie, pari, unitamente alle azioni sottoscritte durante il periodo di offerta, all’81,70% del totale delle azioni offerte. Il socio Meridiana ha infine sottoscritto in data odierna 2,037 mln di nuove azioni ordinarie, “in esenzione dall’obbligo di offerta pubblica come da nota Consob del 26 novembre 2007”.

Poltrona Frau: internal dealing

Continuano gli acquisti di azioni proprie da parte del management di Poltrona Frau. Una nota stampa della società informa che questa volta si sono mossi il presidente e l’amministratore delegato, Franco Moschini e Giuliano Mosconi, “dopo la diffusione dei dati del quarto trimestre 2007”. Moschini ha acquistato 773 mila titoli Poltrona Frau al prezzo medio unitario di 1,2884 euro, mentre Mosconi se ne è aggiudicati 33 mila al prezzo medio di 1,3179 euro.

Poltrona Frau: aggiornamento operativo

Scatta il segnale operativo ai prezzi attuali. Consigliamo acquisti in questo momento al prezzo di 1.375€