Report Operativo

13 febbraio

Antichi Pellettieri: (chiusura 7.65€) Leggero storno per le quotazioni che si avvicinano pericolosamente a 7.6€. Ribadiamo che lo stop sul titolo si colloca a 7.6€

Ergo Previdenza (chiusura 4.015€) Seduta al rialzo ma francamente deludente. Infatti, dopo la comunicazione dei dati di bilancio, avvenuta ieri, ci si attendeva un buon progresso, sino a 4.3€. Il recupero e’ stato molto limitato e, soprattutto, abbiamo registrato una netta contrazione degli scambi. Consigliamo il mantenimento delle posizioni ma, dopo la seduta odierna, riteniamo opportuno fissare lo stop a 3.9 euro in chiusura.

A2A: (chiusura 2.769€) La giornata e’ stata sicuramente positiva per il titolo che si porta verso area 2.8 euro evidenziando scambi in aumento. Possibile la continuazione del trend nelle prossime sedute con potenziale raggiungimento di area 2.9 euro dove si colloca i nostro target. Consigliamo il mantenimento delle posizioni con stop a 2.7 euro.

Tiscali (chiusura 1.682€) La seduta odierna non modifica in alcun modo la situazione tecnica del titolo. Riteniamo possibile l’apertura di una fase laterale che potrebbe proseguire sino alla fine della settimana. Consigliamo sempre il mantenimento delle posizioni senza alleggerire.

Engineering (chiusura 22.25€)  Primo segnale positivo per il titolo che si porta oltre 22 euro. Il movimento e’ stato supportato da scambi  non elevati. Consigliamo il mantenimento delle posizioni ma alziamo lo stop a 21 euro. Target a 24 euro.

M&C (chiusura 0.751€) Andamento in leggero aumento per le quotazioni e volumi sempre sostenuti. Consigliamo il mantenimento delle posizioni senza procedere ad alcun alleggerimento.

Aicon (chiusura 1.824€) Nessun sostanziale mutamento per le quotazioni. Consigliamo il mantenimento ma stop inserito a 1.75 euro. Target di movimento in area 2 euro.

Fondiaria Sai rnc (chiusura 19.65€) Scattato il segnale di acquisto al superamento di 19.5€. Il potenziale movimento rialzista lascia supporre al potenziale raggiungimento di area 21.2 euro. Consigliamo di fissare lo stop a 19 euro.

B Popolare (chiusura 13.06€) Scattato lo stop sul titolo a 12.75 euro

Titoli  in lista di osservazione da monitorare

Saras (chiusura 3.365€): supporto a 3.27€ – resistenza 3.47€. Segnale solo al superamento di 3.47€, in chiusura.

Kerself (chiusura 9.591€): supporto a 9.2€ – resistenza 10.05€. Segnale solo al superamento di 10.05€, in chiusura.

Intesa (chiusura 4,565€): supporto a 4.41 €- resistenza 4.6€. Segnale solo al superamento di 4.59€, in chiusura.

Cofide (chiusura 0.8714€): supporto a 0.815€ – resistenza 0.9€. Segnale solo al superamento di 0.895€.

Titoli che escono dalla lista di osservazione

Esprinet: (chiusura 6.183€) Il titolo esce dalla lista di osservazione.

Track Record

Titolo	Prezzo acquisto	Prezzo vendita	P/P
B Italease	6.91	7.6	+5,58%
Danieli & C	17.48	18.50	+5,83%
Ergo Prev.	3.62	4	+10,49%
Eurotech	4.4	4.30	-2.27%
Antichi Pellettieri	7.80
Unipol	1.91	1,925	+0.7%
Ansaldo STS	8,44	8.35	-1,06%
Astaldi	4,34	4.15	-4,37%
Tiscali	1,44	1,785	+23,95%
Aicon	1,44	1,70	+18,05%
Cementir	5,945	5.55	-6,64%
Engineering	21,60
Ergo Prev.	4,025
A2A	2,74

M&C	0,70
Autostrade To-Mi	13.30	12.95	-2.64%
Tiscali	1,7
Fondiaria rnc	19,50
POSIZIONI SHORT
Titolo	Prezzo di vendita	Prezzo acquisto	P/P
Italcementi	13.35	12.6	+5,63%
B Popolare	12.68	12,75	-0,5%
Saipem	23.1	23.5	-1.73%

Titoli al rialzo

Telecom

Il grafico di lungo periodo lascia supporre che sia in formazione un doppio minimo in area 1.88 euro. Tale configurazione, se rispettata, potrebbe fornire le prime indicazioni di inversione di tendenza di breve termine

Contestualmente il grafico di breve evidenzia la formazione di un canale di breve e le quotazioni nelle ultime sedute hanno toccato la linea inferiore. Allo stato attuale, riteniamo sia possibile un deciso recupero tecnico che lascia supporre al raggiungimento di area 2.2 euro. Consigliamo acquisti nella prossima seduta sin dall’avvio.

 

Stm

L’area compresa tra 8.55 e 8.65 euro rappresenta una forte resistenza tecnica. Consigliamo di procedere ad acquisti al superamento di questa soglia con primo target a 9.5 euro. 

Ansaldo

La configurazione assuta dal titolo in queste ultime settimane e’ chiaramente rialzista. Il testa e spalle disegnato è praticamente perfetto ed ora il superamento di 8.75 euro darebbe un segnale rialzista di medio periodo. Consigliamo di acquistare al superamento del livello indicato anche in corso di giornata.

Safilo

Il titolo evidenzia chiaramente il potenziale segnale rialzista che potrebbe scattare al superamento della trendline ribassista che in questo momento passa a 1.85 euro. Il superamento darebbe un target immediato a 2 euro. Consigliamo acquisti al superamento della soglia.

Titoli al ribasso

Nessuno

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Fiat – Teksid: soddisfatti i sindacati

(ASCA) – Torino, 13 feb – Anche i sindacati trano un sospiro di solievo per la probabile soluzione della crisi della Teksid di Borgaretto, che ha rischiato la chiusura proprio
dopo il fallimento delle trattative con la Avio che ora si impegna a rilevarne il controllo completo garantendosi cosi’ la coninuita’ della fornitura e soprattutto garantendo un
futturo agli oltre 200 dipendenti. ”E’ prevalso il buon senso e i lavoratori sono stati liberati dal rischio di essere vittime, a causa del fallimento delle trattative – ha
detto il segretario generale della Fiom torinese, Giorgio Airaudo -. Questo e’ il risultato anche delle lotte dei lavoratori”. Per Antonio Sansone, leader della Fim torinese
questa e’ una soluzione che da’ finalmente una prospettiva ai lavoratori. Ora aspettiamo gli investimenti che rilancino lo stabilimento”.

Perdita in calo per Alitalia. Probabile l’aumento di capitale

(ASCA) – Roma, 13 feb – L’Alitalia chiude il 2007 con sensibile calo della perdita netta ma la compagnia avverte che per mantenere una liquidita’ a livelli sostenibili sono
necessari la ricapitalizzazione e l’effettiva realizzazione del piano. Dunque ”eventuali slittamenti nei tempi di definizione dei progetti in via di implementazione potrebbero
comportare rilevanti criticita’ che renderebbero necessaria l’accelerazione dei tempi dell’aumento di capitale”.

(ASCA) – Roma, 13 feb – In un comunicato l’Alitalia sottolinea che ”gli assunti e gli obiettivi di budget, nel presupposto del pieno raggiungimento degli stessi, consentono
di prevedere – per l’anno in esame – anche senza considerare l’indipensabile apporto di capitale, il mantenimento di una liquidita’, pur in forte contrazione, su livelli positivi in
una situazione che rimane comunque di difficile sostenibilita’ sul piano della gestione operativa”.
Tornando ai conti, Alitalia archivia il 2007 con una perdita prima delle imposte di 364 milioni, piu’ leggera di 241 milioni rispetto al 2006 che contabilizzava la
svalutazione del valore flotta per 197 milioni. In deciso miglioramento il quarto trimestre con un risultato operativo negativo per 56 milioni, in calo di 237 milioni rispetto all’analogo periodo del 2006.

(ASCA) – Roma, 13 feb – ”L’andamento del 2007 – rileva la compagnia – e’ stato caratterizzato da una serie di criticita”’, in particolare l’incremento del prezzo del
carburante, gli effetti delle agitazioni sindacali con perdite di provento stimate in 150 milioni e danni all’immagine, e la forte crescita della pressione competitiva. In questo contesto l’Alitalia accusa perdite operative pari a 203 milioni, rispetto ai 466 milioni del
precedente esercizio.
I ricavi da traffico registrano un -0,4% a 4,356 miliardi e nel quarto trimestre la flessione e’ stata del 6,5% a 1,03 miliardi. Il totale dei ricavi 2007 invece mostra un +2,8% a 4,85 miliardi e nel quarto trimestre un +4% a 1,28 miliardi.
Tra i costi, quelli per il personale aumentano del 13,5% a 839 milioni principalmente per gli incentivi agli esodi.

Dichiarazione di Marchionne per la cessione di Teksid

(ASCA) – Torino, 13 feb – ”Una scelta intelligente fatta da gente intelligente”. E’ il commento dell’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne, a margine
dell’inaugurazione della mostra dedicata a Gianni Agnelli, sull’intesa tra Fiat e Avio che prevede il passaggio al gruppo aerospaziale di Rivalta della Teksid di Borgaretto che
produce  componenti per aerei ed elicotteri e occupa piu’ di 200 dipendenti.

Bush firma il "pacchetto aiuti"

(ASCA-AFP) – Washington, 13 feb – Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha firmato il pacchetto di sostegno all’economia da 168 miliardi di euro definendolo un colpo che garantisce ”una forte spinta” per gli Stati Uniti.

Fiat: ceduta la Teksid di Borgaretto

(ASCA) – Torino, 13 feb – Svolta per la Teksid di Borgaretto, azienda in difficolta’ economiche di cui la Fiat aveva deciso la cessazione delle attivita’. La Avio ha raggiunto un accordo preliminare con il Lingotto per la possibile acquisizione, nel corso del 2008, della Teksid Aluminum Getti Speciali, azienda che produce fusioni per l’industria
aeronautica nello stabilimento di Borgaretto (Torino). ”Con questo accordo preliminare – e’ scritto in una nota – Avio ha voluto porre le premesse per garantire la continuita’ della produzione dei propri stabilimenti e delle consegne ai propri clienti civili e militari che sarebbero stati costretti ad annullare forniture di motori ai velivolisti. Con l’accordo
firmato oggi si sono evitate conseguenze sia dal punto di vista occupazionale, sia dell’operativita’ delle flotte. L’accordo preliminare prevede impegni da ambedue le parti
finalizzate alla firma del contratto definitivo nel corso dell’anno”.

Alitalia: rinviata l’udienza per il ricorso di Airone

(ASCA) – Roma, 13 feb – La Corte di Giustizia Europea ha rinviato l’udienza, prevista per domani 14 febbraio, che avrebbe dovuto discutere il ricorso di AirOne contro la
Commissione Ue per annullare il via libera di Bruxelles alla ricapitalizzazione di Alitalia. Per la parte ricorrente si tratterebbe di aiuti di Stato.

Wimax: da domani nuovi rilanci. Non e’ stato escluso nessuno dalla gara

(ASCA) – Roma, 13 feb – Si e’ svolta oggi, presso la sede del Ministero delle Comunicazioni di Viale America, la prima fase dei rilanci nella gara per l’assegnazione dei 35 diritti d’uso delle frequenze WiMax nella banda 3.4-3.6 GHz (banda 3.5 GHz), con la prima tornata di rilanci.
Allo stato attuale – informa un comunicato del ministero – tutte le aree di gara sono ancora oggetto di competizione e risultano quindi attivi tutti i 26 partecipanti. Al momento dell’aggiornamento dell’asta, la cifra complessiva raggiunta e’ pari a 53.600.000 euro circa, con un incremento del +8% rispetto ai 49.700.000 euro circa totalizzati dalle offerte iniziali. L’esito finale provvisorio di questa prima tornata
di rilanci e’ riportato nella graduatoria allegata, con l’indicazione per ogni blocco dell’offerta piu’ elevata e l’elenco di tutti i soggetti partecipanti. La fase dei
miglioramenti competitivi riprendera’ domani 14 febbraio a partire dalle ore 10:00.

Open Access: il biglietto da visita di Bernabe’

(ASCA) – Roma, 13 feb – La nascita della divisione Open Access rappresenta il primo passo del nuovo corso della Telecom targata Bernabe’-Galateri.

La riorganizzazione annunciata oggi da Telecom Italia e’ la risposta alla necessita’ di separazione della rete che ha rappresentato lo snodo negli ultimi due anni per le tlc italiane. La nuova divisione incontra infatti l’apprezzamento dell’autorita’ per le comunicazioni e sancisce un nuovo clima nei rapporti tra l’authority e Telecom che negli ultimi due anni erano stati tutt’altro che distesi. Emblematiche le parole del presidente
dell’Agcom, Corrado Calabro’. ”Sono soddisfatto della risposta impegnativa, seria e concreta che il nuovo management di Telecom ha dato all’esigenza da me tante volte
manifestata di una nuova e separata organizzazione per le attivita’ connesse alla rete di accesso di Telecom”.
Da parte sua Telecom sottolinea che Open Access ”ricopre un ruolo fondamentale nel riassetto organizzativo che l’azienda ha attuato”. La nuova divisione avra’ il compito
di assicurare sia agli altri operatori e sia ai clienti interni ”un servizio sempre piu’ efficiente e in linea con le aspettative del mercato e con le indicazioni piu’ volte
espresse dall’autorita’ per le comunicazioni”.
Bernabe’ ha spiegato che obiettivo della riorganizzazione e’ ”gestire attivamente il percorso di apertura della rete”. ”La nostra rete – ha spiegato il top manager – e’
un’opportunita’ di business non solo per i nostri clienti interni, ma anche per quelli esterni”. ”Il nostro approccio e’ che disponiamo di una grande rete e che vogliamo gestire attivamente un percorso di apertura della rete con una disponibilita’ diversa da quella avuta fino a questo momento. Non vogliamo farci imporre le cose”.
Il processo di riorganizzazione della rete realizzera’ un aumento dell’efficienza, riduzione dei costi, maggiore trasparenza alla rete”. L’a.d. Telecom ha sottolineato che
”ovviamente sara’ l’authority a decidere. Noi l’abbiamo informata di quello che sta succedendo. Con la riorganizzazione vogliamo dare testimonianza concreta della
nostra proeccupazione di essere trasparenti sul mercato”.

Bernabe’ ripete piu’ volte il termine trasparenza quasi a voler evidenziare un diverso approccio dell’ex monopolista sul delicato terreno dei rapporti con l’autorita’ e con il
mercato.
Il percorso per la nuova regolamentazione del mercato delle tlc su rete fissa adesso appare privo di ostacoli. Lo stesso Calabro’ ha indicato che ”nel corso del prossimo mese lavoreremo con Telecom e con tutte le parti interessate per affinare il sistema di governance e dei controlli sulle funzioni di Open Access”.

Il Fondo Monetario Internazionale lancia un nuovo allarme

(ASCA-AFP) – Washington, 13 feb – L’acuirsi dei problemi delle principali banche stanno facendo aumentare i rischi di un credit crunch a livello globale. E’ l’ammonimento del
direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn in un intervento nel quale sottolinea che ”un credit crunch potrebbe peggiorare ulteriormente le previsioni e potrebbe anche colpire l’Europa e potenzialmente anche altre aree del mondo”.
Strauss-Kahn spiega che proprio i rischi di credit crunch hanno provocato la flessione dei mercati azionari. Il direttore generale del Fmi indica quindi che la politica
monetaria e’ ”la prima linea di difesa” ma occorre anche che i governi mettano in moto adeguate politiche. In particolare Strauss-Kahn sottolinea che i paesi con bassi
rischi in termini di conti pubblici dovrebbero definire in modo rapido misure mirate di stimoli fiscali. ”Una politica dei conti pubblici responsabile e sostenibule e’ sempre importante. In un certo senso – ha aggiunto – la politica fiscale nel medio termine e’
finalizzata a risparmiare per i periodi di pioggia. E adesso sta piovendo”.

Lo stato tedesco salva la IKB (mutui subprime)

(ASCA) – Roma, 13 feb – Via libera al piano di salvataggio della banca tedesca Ikb, finita nella spirale della crisi dei mutui subprime.
Ikb ricevera’ un pacchetto di aiuti pari a 1,5 miliardi di euro. Il governo tedesco e’ pronto a fare la sua parte con un prestito di 1 miliardo, il resto dovrebbe giungere da altre banche. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco Peer Steinbruek, parlando a Berlino, alla fine del Cda della banca pubblica Kfw, principale azionista di Ikb.
Steinbruck ha chiarito come si stia ancora discutendo su chi mettera’ i rimanenti 500 milioni di euro.

Segnalazione

Aggiornate le sezioni Analisi ciclica di Edoardo Macalle’ e Titoli in Ipercomprato ed Ipervenduto

Dichiarazioni di Bernabe’

(ASCA) – Milano, 13 feb – Gestire attivamente il percorso di apertura della rete. Questo l’obiettivo indicato dall’a.d. di Telecom, Franco Bernabe’, che oggi ha illustrato le linee
guida del processo di rioganizzazione della rete del gruppo di Tlc.

(ASCA) – Milano, 13 feb – Di societarizzazione di Telecom ”ne ho sentito parlare solo sui giornali”. Lo ha detto l’a.d. di Telecom, Franco Bernabe’, incontrando la stampa a
Milano.

(ASCA) – Milano, 13 feb – Il processo di riorganizzazione dell’information technology  e della rete deciso oggi dai vertici di Telecom portera’ a ”risparmi di costi apprezzabili”. Lo ha detto l’a.d. del gruppo, Franco Bernabe’, illustrando il progetto alla stampa.

Telecom: Agcom approva l’operazione

(ASCA) – Roma, 13 feb – L’autorita’ per le comunicazioni promuove la riorganizzazione varata da Telecom con la nascita di una divisione separata denominata ”Open Access” dove saranno conferite tutte le attivita’ relative alla rete di accesso: sviluppo, manutenzione, processi di delivery e assurance.
La mission di Open Access sara’ quella di fornire in assoluta ‘equivalence of input’ i servizi di rete fissa assicurando lo stesso trattamento agli OLO ed alle altre divisioni di Telecom Italia.
”L’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni – si legge in un comunicato – esprime soddisfazione sul fatto che Open Access si palesi finalmente come la risposta
organizzativa concreta di Telecom Italia alle esigenze manifestate dall’ Autorita’ stessa negli ultimi due anni. A partire dalla relazione al Parlamento del Presidente Calabro’
del luglio 2006, l’Autorita’ ha lavorato all’obbiettivo di garantire migliore trasparenza e funzionalita’ nell’accesso alla rete da parte di tutti gli operatori mediante la
separazione effettiva fra la rete di accesso e le altre attivita’ di Telecom Italia”.

 

E CHE INIZI LA FESTA…………….

DMT. Dati 2007

In una nota stampa si apprende che il consiglio di amministrazione di DMT ha approvato i risultati al 31 dicembre 2007. I ricavi dell’area Tower hanno raggiunto 46,6 milioni di
euro con una crescita del 24% su base annua. È salito del 29% rispetto all’esercizio 2006 anche il margine operativo lordo (ebitda), che si è attestato a 24,9 milioni di euro con una incidenza sui ricavi pari al 53,4%. Stando al comunicato il risultato operativo (ebit) ammonta a 12,4 milioni di euro registrando un decremento di circa 1,5 milioni rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio. La produzione di cassa netta al netto degli oneri fiscali è stata pari a 12,4 milioni, mentre la posizione finanziaria netta risulta pari a 100 milioni di euro. Il cda ha reso noto che gli obiettivi del
piano industriale presentato nel marzo 2006 sono stati pienamente rispettati. A livello trimestrale, i ricavi dell’area Tower sono cresciuti del 21% attestandosi a 13,5
milioni di euro con un ebitda pari a 7 milioni. Deludenti i risultati dell’esercizio 2007 sul fronte del progetto System. La società ha infatti comunicato che la partecipazione in
System è in corso di deconsolidamento, mentre il gruppo si focalizzerà sulle infrastrutture per le tlc.