Dollaro

Dichiarazione di uno degli esponenti piu’ importanti del board Fed. L’intervista rilasciata evidenzia chiaramente la volonta’ della banca centrale americana di attuare una politica contro il dollaro, soprattutto nei confronti di quelle valute di aree (Europa) che mantengono una politica econimica ancora restrittiva. Il rapporto di concambio di 1.5 euro pero’ potrebbe essere una soglia limite per la debolezza del dollaro. Per cui, pur attendo un nuovo picco ribassista del biglietto verde contro dollaro, riteniamo molto piu’ probabile una rivalutazione verso 1.4 euro nel primo semestre del prossimo anno.

Perche’ ci sia un nuovo taglio dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve non basteranno prospettive di crescita piu’ deboli per il 2008, gia’ considerate nell’ultimo taglio deciso dalla Fed, ma una frenata molto piu’ consistente delle attese. Lo ha spiegato il numero uno della Federal Reserve di Philadephia, Charles Plosser, in un discorso pronuinciato a Rochester.
”Non sarei sorpreso di vedere statistiche in rallentamento” ha detto ”ma numeri piu’ deboli non mi
faranno rivedere le mie pevisioni  o le mie idee sul livello piu’ appropriato dei funds, a meno che questi numeri non siano molto piu’ bassi di quanto gia’ anticipato e non si sommino fino a portare ad una ulteriore revisione al ribasso dell’outlook”.
Secondo Plosser ”l’esigenza di un cambio della politica
monetaria dipendera’ in sostanza dal fatto che i contraccolpi sul mercato siano abbastanza significativi da cambiare le prospettive dell’economia in modo tale da mettere in pericolo gli obiettivi della Fed sulla stabilita’ dei prezzi e sulla crescita”.

Comunicazioni Consob

 

Banca Monte dei Paschi di Siena entra nel capitale sociale di Atlantia con la quota del 2,063%. Data dell’operazione lo scorso 20 novembre.

Schroder Investment Management entra nel capitale sociale di Esprinet con la quota del 2,045%. Data dell’operazione lo scorso 22 novembre.

I mercati reagiscono grazie a Citigroup

La notizia che Citi ha ricevuto iniezioni di cash per 7.5bln USD dall’investment arm del governo di Abu Dhabi (ADIA), che diventera’ in tal modo uno dei maggiori azionisti, con una quota di poco inferiore al 5%, sta rasserenando i mercati azionari.

La notizia ha un interrotto il clima negativo che aveva caratterizzato i mercati asiatici: il Nikkei chiude positivo (+0.6%), nonostante la chiusura disastrosa delle borse americane , ed il dollaro, inizialmente venduto da mani primarie, e’stato oggetto di immediate ricoperture.

La Fed intanto ha rafforzato il proprio impegno a fornire liquidita’ al mercato, ma molti pensano che non sia sufficiente e che in ogni caso dovra’ ritoccare in giu’ i tassi. Il mercato sconta ora un taglio pieno di 25 bps a Dicembre e un taglio cumulato di 100bp entro meta’ 2008.

Attenzione ai cambi

Quacosa potrebbe muoversi sui mercati valutari. Cominciano ad essere pressanti le richieste delle varie banche centrali perche’ lo yuan si rivaluti. Oggi e’ il turno degli europei ma, riteniamo, che sara’ prossimo anche un intervento della Fed

I vertici finanziari europei sono arrivati oggi a Bejing per
spronare la Cina a lasciare che la moneta domestica si apprezzi sull’euro al fine di non incorrere in una guerra dei prezzi.
Il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude
Trichet, il primo ministro del Lussemburgo Jean-Claude Juncker ed il commissario Ue agli Affari Economici e Monetari Joaquin Almunia hanno argomentato che uno yuan sottovalutato “riaccende le tendenze protezioniste nelle nazioni europee.
Tendenze sempre più difficili da tenere a freno”. La valuta della Repubblica Cinese sarà al centro delle discussioni nei prossimi due giorni, ha annunciato Juncker al Bejing’s Peninsula Hotel. La squadra europea dunque è in pressing per un apprezzamento che ridurrebbe il debito commerciale verso il
gigante più veloce del mondo, con 20 milioni di dollari
sfornati ogni ora. Lo yuan ha guadagnato il 3% sul dollaro da agosto, perdendo però il 7% sull’euro. Secondo Juncker lo yuen è sottovalutato del 25% sull’euro, un fatto che penalizza le esportazioni del Vecchio Continente. Il premier cinese Wen ha
dichiarato a Nicolas Sarkozy, presidente francese, che  la Cina modificherà solo “gradualmente” il tasso di cambio.
Alessandro Chirchiglia

raccomandazioni analisti 27/11

Credit Suisse First Boston conferma il giudizio outperform e il target price a 28 euro su Finmeccanica dopo le indicazioni sui target al 2010 fornite dal gruppo ieri all’investor day.

Merrill Lynch ha ridotto il target price su Stm a 12,7 euro dai 14,8 euro indicati precedentemente. Un taglio conseguenza dell’aggiornamento al ribasso delle stime di Eps sul biennio 2008/09, in parte dovuto all’effetto cambio.
Confermata la raccomandazione buy. 

Merrill Lynch giudica Telecom Italia: un titolo da avere in portafoglio per gli analisti dell’investment bank statunitense che danno un giudizio buy e fissano a 2,35 euro il target price della tlc nostrana, ossia 13 punti percentuali in più rispetto all’attuale valore.

Tiscali: nuovo piano industriale

Il CdA Tiscali ha approvato il piano strategico 2008-2012 che vede i clienti diretti passare da 1m del 2007 a 3m del 2010, i ricavi da Eu1.3mld nel 2008 ai Eu2mld nel 2013 ed l’EBITDA passare dal 17% nel 2007 al 30% nel 2012.
Tali obiettivi sono leggermente inferiori alle nostre stime sul 2008, ma nettamente superiori alle nostre al 2012
sia a livello di ricavi (Eu2mld contro ns stime di Eu1.65mld) che di EBITDA (Eu0.6mld contro ns stima di Eu0.43mld).
Riteniamo che tali target, molto aggressivi vadano recepiti con cautela anche alla luce della mancanza di target intermedi: non sono stati aggiornati i precedenti target al 2010.

Cir: nuova acquisizione

Con un investimento di Eu198m, che corrisponde a circa Eu350m per il 100% dell’EV, Sorgenia, controllata di CIR al 58%, si è assicurata l’80% di SFE il secondo operatore francese nell’eolico, che conta su 100MW già installati, 39MW installati e 1000MW in fase di sviluppo. Valutando l’eolico francese a Eu1.5m/MW (in linea con l’operazione di Enertad) stimiamo che il prezzo pagato da Sorgenia implichi che circa 1/3 della capacità in via di sviluppo venga realizzato. Dopo il ridimensionamento del valore di Espresso (Underperform, TP3.2), Sorgenia (nostra valutazione Eu1.500m per il 100% dell’equity) rappresenta il 35% del nostro NAV, ed è ormai nettamente il primo asset, mentre Espresso pesa il 25%.

Intesa: non corre da sola per Banca delle Marche

Le 3 fondazioni azioniste con il 51% di Banca delle Marche, decideranno oggi l’advisor che accompagnerà la scelta del futuro partner della banca piuttosto che il perseguire di una politica stand-alone. L’eventuale cessione rimane probabile possa avere luogo durante
la primavera 2008. rimangono 3 gli isituti in lizza (ISP, CA-Cariparma e BPER). Secondo la stampa le prime offerte non vincolanti dovrebbero aggirarsi attorno a Eu2.7bn per il 100% della banca, sostanzialmente in linea con le nostre attese.
BdM a tale prezzo varrebbe circa 3x il PB tangibile ‘07, circa 27/28x il PE ‘07, e 9.5mn a sportello.

Fiat: saltato l’accordo con Daimler

Secondo quanto riportato dal giornale tedesco Auto Motor sarebbe saltata la trattativa con Daimler per la produzione di un auto del segmento C sulle piattaforme di Fiat. Le indiscrezioni indicano che Daimler riterebbe l’accordo non sufficientemente vantaggioso.
Non abbiamo elementi per giudicare se tali rumors siano fondati o no, ma li riteniamo probabili. Tuttavia Marchionne ha detto che le trattative con Daimler sono su diversi fronti e che sono diversi i partner potenziali
con cui Fiat sta trattando. La notizia non è positiva ma non era certo scontata dal mercato.